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Technology Licensing e Ciclo chiuso per recupero scarti di produzione: SDR by Rubber Conversion

Aggiornamento: 27 lug

In questa intervista, Roberto De Simone, CSO di Rubber Conversion, presenta il servizio SDR, che permette alle aziende produttrici di recuperare e reimmettere nel ciclo produttivo, scarti e sfridi.



Qual è il modello di business di Rubber Conversion?

Il nostro modello di business è caratterizzato da un mix tra prodotto e servizio.

Il prodotto è la gomma devulcanizzata ricavata da polverino proveniente da pneumatici fuori uso.

Il servizio invece riguarda la devulcanizzazione di scarti di produzione: parliamo quindi di feedstock post production non post consumer.


In cosa consiste il servizio di devulcanizzazione?

Il nostro servizio è denominato SDR Sustainable Devulcanized Rubber.

Sostanzialmente è quello che realizza la vera e propria economia circolare.

Recuperiamo lo scarto di produzione, che si configura come sottoprodotto secondo le linee guida di Assogomma, lo devulcanizziamo e lo restituiamo per essere reinserito all'interno della stessa mescola di partenza, con diversi loading level.

In questo caso riusciamo a chiudere completamente il cerchio e a recuperare un materiale che altrimenti sarebbe destinato a discarica.


Come funziona il servizio SDR?

I nostri clienti ci affidano il loro scarto di produzione, noi lo lavoriamo attraverso il nostro processo di devulcanizzazione (che è un processo meccanico chimico protetto da brevetto) e lo restituiamo affinché lo reinseriscano nella stessa mescola, quindi con una compatibilità chimica del 100%.

Il secondo possibile modello per il servizio di devulcanizzazione è la possibilità che il cliente possa passare attraverso un modello di technology licensing. In questo caso, il nostro impianto di devulcanizzazione viene installato nello stabilimento del cliente, che riceve la fornitura del nostro pacchetto di devulcanizzanti. In questo secondo caso ovviamente è ampliato il concetto di economia circolare perché vengono anche completamente ridotte le emissioni CO2 da trasporto e il cliente è in grado di autogestire il proprio processo.


A chi si rivolge il servizio SDR?

L'SDR è un processo in continua evoluzione e, chiaramente, si rivolge a diverse tipologie di mercato. Fondamentalmente però è rivolto ai produttori di articoli tecnici come il mondo della calzatura o il mondo dell'automotive.


Qual è la particolarità del servizio SDR?

La particolarità del nostro processo è, chiaramente, la sua unicità, nel senso che, trattandosi di un processo meccanico-chimico, contempla l'utilizzo contemporaneo di un'azione meccanica e di un blend di agenti devulcanizzanti che consentono di penetrare nel cuore della particella aumentando enormemente il grado di devulcanizzazione.

Questo consente una migliore omogeneizzazione della materia prima seconda che ne deriva all'interno del materiale ospitante e, quindi, livelli di contenuto molto più alti rispetto a tutti i reclaim oggi presenti sul mercato.


Quali sono le novità in vista per Rubber Conversion?

Rubber Conversion è nella sua piena fase di espansione, ci siamo appena trasferiti nel nuovo sito produttivo di Verona di 12.000 mq dove progressivamente saranno impiantate le nuove linee di produzione che moltiplicheranno la nostra capacità. Così facendo avremo modo di servire sempre più e sempre meglio tutti i nostri clienti e i mercati di riferimento


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