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Il programma Life Green Vulcan: nuovi scenari sostenibili (intervista: Roberto De Simone)



Che cos’è il programma Life Green Vulcan e che obiettivi si prefigge

LGV è un programma supportato dall’Unione Europea che mira a mettere in produzione mescole contenenti gomma riciclata che soddisfino i requisiti tecnici garantendo un miglioramento significativo delle performance ambientali dei componenti. È importante perché la normativa per il settore automotive, come per gli altri settori, sta diventando più stringente sotto il profilo delle emissioni e in generale dell’impatto ambientale. Con il progressivo aumento della mobilità elettrica, e il conseguente abbassamento delle emissioni di gas di scarico, il contributo alle emissioni da parte dei materiali diventerà preponderante.

Qual è la situazione attuale dell’utilizzo di gomma riciclata nei prodotti industriali e quali sono i motivi?

Nonostante una consapevolezza crescente, è ancora molto poco diffuso sia per mancanza di una spinta regolatoria specifica, sia per l'esistenza di poche tecnologie in grado di produrre mescole in gomma riciclata dalle caratteristiche tecniche necessarie per soddisfare i requisiti stringenti dell'industria.


Che vantaggi porta l’utilizzo di gomma devulcanizzata rispetto all’inserimento di polverino vulcanizzato?

Il polverino vulcanizzato è un materiale inerte, un filler, che, in realtà crea discontinuità nella mescola. Utilizzare gomma devulcanizzata permette di contenere maggiormente le perdite prestazionali rispetto ai materiali vergini e di produrre mescole anche con elevato contenuto di gomma riciclata che consentano di soddisfare i requisiti prestazionali richiesti.


Qual è il potenziale dell’impiego della gomma devulcanizzata nella realizzazione di prodotti nuovi?

L’utilizzo della gomma devulcanizzata diventerà e, in effetti, già è un requisito sempre più richiesto. I campi di applicazione si allargheranno a macchia d’ olio nei prossimi anni diventando cruciali per l’industria della gomma. Se guardiamo al riciclo del termoplastico si è partiti con circa l’1% per arrivare oggi al 100% di polimero riciclato. Certo la gomma è un campo molto più conservativo, ma sarà inevitabile il moltiplicarsi di queste tecnologie in tutte le applicazioni e i prodotti attraverso una domanda crescente che proverrà dal mercato stesso. È la tecnica che si deve adeguare alla richiesta e non il contrario.


Di cosa si occupa Rubber Conversion nel progetto Life Green Vulcan?

Il focus di Rubber Conversion nel progetto è quello di produrre materiale riciclato a partire da PFU che possa essere utilizzato in quantità significative negli spring pad, un componente medium severity. Nei test utilizziamo il nostro prodotto SRC450 EVO, l’ultima evoluzione della nostra tecnologia di devulcanizzazione, che riesce a ottenere qualifiche in mescola dal 10% al 20%, con prestazioni meccaniche praticamente pari alla gomma vergine.

In particolare, stiamo testando nuove classi di materiali riciclato, rese ancora più performanti grazie all'utilizzo di speciali filler nano strutturati, appositamente studiati per garantire migliori performance nelle applicazioni più critiche.


Il progetto prevede di studiare l’impiego di nanofiller all’interno della mescola riciclata. Ci spiega questa tecnologia?

Le gomme devulcanizzate da prodotti post consumo, come gli ELT, o da scarti di lavorazione, possiedono proprietà meccaniche leggermente inferiori alle gomme vergini. Nello specifico del progetto LIFE, i composti che abbiamo arricchito con le mescole devulcanizzate presentano un minor compression set e un carico a trazione e un modulo inferiori.

Per ovviare a questa problematica abbiamo pensato di introdurre composti nano strutturati. Sono costituiti da strutture lamellari all’interno delle quali sono presenti ioni inorganici che noi abbiamo sostituito con ioni organici a catena lunga per migliorare la compatibilità con l’elastomero di base. Grazie alla nostra tecnologia, queste nanostrutture riescono a disperdersi in maniera ottimale all’interno del composto – tecnicamente si dice che riescono a esfoliare – determinando strutture lamellari che incrementano sensibilmente le caratteristiche meccaniche di base.


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