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I GRANDI PRODUTTORI DI PNEUMATICI INVESTONO SULLA SOSTENIBILITÀ

Al centro dei programmi di sviluppo di Michelin, GoodYear, Continental e Bridgestone ci sono i materiali riciclati.


Quando si parla di sostenibilità per gli pneumatici, si pensa soprattutto al loro smaltimento e riciclo. Ma il tema, in realtà, è più ampio.


Microplastiche e inquinamento atmosferico: il ruolo degli pneumatici

Il tema dell’inquinamento atmosferico degli pneumatici viene ricondotto sostanzialmente alla loro combustione. Eppure, secondo una recente ricerca condotta da Emission Analytics, l’inquinamento prodotto dal particolato rilasciato durante il rotolamento, è superiore di 2.000 volte a quello dei gas di scarico. Si tratta di microplastiche che possono entrare nei polmoni (come recentemente scoperto da una ricerca dell’università di York) ed entrare nel flusso sanguigno.

In uno dei prossimi articoli vi racconteremo di come una startup britannica ha affrontato questo problema con una soluzione particolarmente innovativa.

Ecco perché diventa sempre più importante un approccio olistico alla sostenibilità, guardando non solo al riciclo ma anche a un corretto utilizzo, limitando al minimo la resistenza di rotolamento con una corretta cura e manutenzione delle coperture.


Cresce l’utilizzo di materiale riciclato per pneumatici più green

Tutte le principali case automobilistiche stanno investendo nella ricerca per aumentare l’utilizzo di materiale riciclato all’interno degli pneumatici nuovi. Dal metallo, alla gomma, ai filati gli studi sono concentrati su come introdurre quantità crescenti senza compromettere le prestazioni. In un articolo avevamo già parlato di come Yokohama produca pneumatici racing con il 30% di materiale di recupero.


Vediamo ora i programmi delle altre grandi case produttrici: Continental, GoodYear e Michelin.


Continental: pneumatici ricavati dal PET

Il poliestere è presente all’interno delle carcasse degli pneumatici in forma di filato. Continental è il primo produttore ad aver avviato la produzione in serie di pneumatici realizzati con un filato di poliestere ottenuto dal riciclo di bottiglie in plastica (PET). Grazie a un innovativo processo tecnologico, il materiale recuperato sostituisce completamente il poliestere convenzionale all’interno della carcassa dello pneumatico. Il filato di poliestere in PET ha un ruolo fondamentale all’interno della copertura: le fibre tessili assorbono le forze della pressione interna e rimangono dimensionalmente stabili anche in presenza di carichi e temperature elevate.

Un set di pneumatici standard per autovetture contiene circa 40 bottiglie in PET riciclate e Continental ha dichiarato di essere alla continua ricerca di materiali alternativi da utilizzare per i propri pneumatici. Approfondiremo questo progetto in un prossimo articolo.


Michelin: dallo yogurt alla strada

Il produttore francese sta seguendo un percorso simile a quello tedesco e ha annunciato che nel 2024 lancerà sul mercato nuovi pneumatici realizzati grazie al riciclo di vasetti di yogurt e bottiglie in PET. All’interno di un singolo pneumatico sarà possibile riciclare circa 143 vasetti di yogurt e 12,5 bottiglie in PET.

L’obiettivo di Michelin è quello di produrre pneumatici premium utilizzando il 40% di materiali sostenibili entro il 2030 e di arrivare al 100% entro il 2050.


GoodYear: obiettivo pneumatici sostenibili al 100%

Anche Goodyear sta investendo nella produzione di pneumatici ad alte prestazioni realizzati con materiali riciclati e tecnologie per migliorare l'efficienza energetica. L’obiettivo è di arrivare a prodotti al 100% sostenibili entro il 2030. Un traguardo alla portata visto che al momento sono riusciti a sviluppare pneumatici con il 70% di materiali a ridotto impatto ambientale. Questo è stato reso possibile grazie a innovazioni tecnologiche all’avanguardia per il settore e che fanno ben sperare. Inoltre, l'azienda sta collaborando con i propri clienti per ridurre l'impatto ambientale della loro flotta di veicoli.


Bridgestone: pneumatici più leggeri ed efficienti per l’auto elettrica

Bridgestone sta lavorando per ridurre il peso degli pneumatici e migliorare l'efficienza energetica, in particolare per l’utilizzo nelle vetture elettriche. La linea Turanza Eco combina le tecnologie per ridurre il peso grazie all’utilizzo di un minor numero di materie prime e riducono la resistenza al rotolamento grazie al battistrada innovativo, ai diametri più grandi e alle pressioni di gonfiaggio elevate. L’utilizzo di una tecnologia proprietaria di sviluppo di pneumatici virtuali permette di risparmiare tempo e materiali per i test in pista e contribuisce a ridurre l’impatto ambientale durante l’intero ciclo di vita.


Verso una supply chain più sostenibile

Il crescente utilizzo di materiali riciclati porta molte aziende a rivedere la catena di approvvigionamento, considerando aspetti come la riduzione degli sprechi, per esempio attraverso il recupero degli scarti di produzione con modalità come quelle sviluppate da Rubber Conversion, e l'utilizzo di fonti di energia rinnovabile. Queste pratiche non solo migliorano l'impatto ambientale, ma possono anche aiutare a ridurre i costi a lungo termine.

È importante notare che la sostenibilità non riguarda solo la produzione degli pneumatici, ma anche l'utilizzo e la gestione degli pneumatici fuori uso. Molti paesi stanno implementando leggi per promuovere il riciclo degli pneumatici fuori uso e ridurre l'impatto ambientale delle discariche. Abbiamo parlato della situazione normativa in questa intervista a Renzo Maggiolo, Vice Presidente di UNIRIGOM.

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